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SFRUTTAMENTO SESSUALE MINORILE

Tassi Elia


Parlando di sfruttamento minorile, è inevitabile imbattersi nello specifico dell’abuso sessuale da parte dell’adulto nei confronti dei minorenni. L’argomento tratta di come si arriva a commercializzare una vita umana, dei numeri di questo fenomeno, le cause con aggravanti e dell’aspetto legislativo.

Per sfruttamento sessuale minorile si intende tutte quelle forme di “sesso transazionale” in cui il minorenne s’impegna in attività sessuali illecite per veder soddisfatti alcuni dei suoi bisogni primari come il cibo, un tetto e un’istruzione; abbiamo: prostituzione minorile, pornografia infantile (pedopornografia) e turismo sessuale minorile (traffico di minorenni). Include potenzialmente anche il matrimonio combinato tra persone di età inferiore ai 18 anni che non ha acconsentito.

Le donne sono i soggetti più colpiti da questa perdita di senno;

lo sfruttamento sessuale a fini commerciali può essere scaturito dalla miseria, una scarsa istruzione, una discriminazione di genere e a volte la volontà di sostenere economicamente i famigliari; la maggior parte delle volte i problemi di alcolismo e tossicodipendenza da parte dei genitori portano i figli a scappare di casa e quindi a diventare una preda facile per i maniaci in strada entrando così a far parte di una criminalità organizzata a scopi turistici in tutto il mondo. Addirittura succede che la famiglia stessa, al corrente, non segnali gli abusi perché riceventi benefici in denaro.

Un’aggravante rilevante è stato sicuramente il periodo di lockdown dove, da un lato, gli spostamenti erano limitati e quindi veniva meno la possibilità per le vittime di incontrare altre persone, trovare aiuto o fuggire, ma dall’altro lo stop dell’economia ha portato molti bambini in strada alla ricerca di un pezzo di pane esponendoli al rischio di essere rapiti.

Il covid ha spinto anche ad iniziare nuove attività indoor condividendo 4 o 5 appartamenti dove ogni ragazza arrivava a ricevere 3 clienti contemporaneamente venendo a volte registrate per produrre materiali pornografici ; ultimamente stanno cambiando anche le modalità di organizzazione, si va sempre più verso un passa parola o messaggi via whatsapp.


Regredendo in questa maniera, i minori rischiano di riportare danni irreparabili alla salute psicofisica, trovandosi anche ad affrontare rischi di gravidanza precoce e di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.


Parlando di numeri l’UNICEF riporta delle interessanti osservazioni: ogni anno circa 2 milioni di minori vengono abusati, di questi gran parte si trovano in paesi da una grande confusione politica o guidati dalla dittatura come alcuni del sud America, centro-sud Africa e Asia Minore…all’appello mancano gli stati sovrani, che però non si salvano perché complici del traffico di minorenni a fini Economici.


Con la legge 172/2012 è stata finalmente emanata la legge per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale; ad oggi è considerata lo strumento più avanzato e il primo che impone agli Stati di criminalizzare globalmente le forme di abuso sessuale nei confronti dei minori.

Il legislatore italiano coglie anche l'occasione per prevedere l'introduzione di incisive modifiche al Codice penale e al Codice di procedura penale rispetto a questo tipo di crimini.

Viene, quindi, diminuita la soglia di punibilità dei comportamenti dei pedofili, ponendo l'attenzione a tutti quegli atteggiamenti che spesso si riscontrano nei momenti che precedono l'abuso (come il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente da minori), inoltre viene prevista una risposta repressiva caratterizzata da un aumento delle pene e dei tempi di prescrizione dei reati, e definita una disciplina più stringente sulle modalità di partecipazione ai programmi di recupero sociale previsti per gli autori di questi crimini.

Altro nuovo reato introdotto dalla legge in esame è quello disciplinato dall'art. 609 ,il quale si occupa dell’ “Adescamento di minorenni “ - che interviene sulla delicata questione e definendo il reato di "adescamento" come "qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l'utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione" ; tale condotta è punita con la pena da uno a tre anni.

Se, poi, tali fatti sono commessi nei confronti di persona che non abbia compiuto gli anni sedici la pena è aumentata da un terzo alla metà.


SIENA e “ l'Operazione delirio”.

La procura di Firenze viene a conoscenza di un fatto sconcertante mediante decine di perquisizioni e interrogatori ;in quanto scopre che 25 ragazzi dai 16 anni in su stavano lavorando per delle organizzazioni su un sito criptato denominato “dark web” e precisamente su una sua branca, quella più oscura e drammatica: l’inferno degli orrori, il cosiddetto “deep web”.

Qui è possibile assistere ad ogni tipo di contenuti proibiti visibili in modalità live interattiva o in modalità registrata. Ognuno di questi contenuti è stato definita dagli imputati una stanza degli orrori, una red room in cui gli spettatori pagano per sentire soddisfatti i loro desideri più perversi.

Per quanto riguarda questa storia, le immagini di cui stiamo parlando esibiscono esecuzioni, omicidi, atti sessuali compiuti in danno di animali, estrapolazione di organi, castrazioni, ma soprattutto pedo-pornografia di bambini piccolissimi, fino a 2 anni.

I guadagni di queste azioni sono esorbitanti, a seconda del servizio si richiedono costi diversi e pagamenti di somme mediante criptovalute come il BitCoin; il costo minore è quello per assistere ad una semplice registrazione, andando invece ad aumentare se lo spettatore volesse eseguire certe azioni sulla vittima da parte dell’aguzzino in live mentre il costo massimo si ha se la tortura è mortale.

Da ciò si può comprendere quanto marciume ci può essere dietro a colui , che all’apparenza può sembrare un normale adulto , mentre in realtà si cela un terribile criminale senza pietà.



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