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IL PRINCIPE - Machiavelli

Aggiornamento: 24 nov 2022


 

“IL PRINCIPE” OGGI TRA PUBBLICISTICA E POLITICA


Oggi sembra che la critica storico-letteraria intenda incoraggiare una sempre maggiore rivalutazione di questa particolare visione morale del mondo, che sembra contrapporsi alla morale comune. Nelle sue opere, Machiavelli rappresenta a pieno lo spirito innovatore del Rinascimento. Il suo pensiero è di straordinaria attualità, poiché egli sostiene che il “principe”, ovvero “chi governa” non deve agire per interesse personale, ma per il bene della collettività.

Chi governa deve rinunciare a sé stesso, sacrificandosi alle esigenze dello Stato di cui egli è responsabile. Costui deve fare ciò anche a costo di dover calpestare la propria dignità umana diventando volpe e leone, facendo, cioè, appello a tutta la sua forza interiore, alla sua determinazione e alla sua acuta intelligenza. Ancora, ai governanti di oggi, Machiavelli potrebbe suggerire di agire con mentalità scientifica avendo, però, sempre il bene comune come obiettivo.

Sara Barzi


 

IN CHE MODO I PRINCIPI DEBBANO MANTENERE LA PAROLA DATA


Tra le principali differenze che distinguono il nostro sistema politico da quello di Machiavelli troviamo in primo luogo l’idea che il nostro “Principe” debba seguire un’etica morale e, pertanto, non può comportarsi da “bestia”, non potendo esso trasgredire le leggi della Costituzione italiana.

Deve essere una “figura” leale e non può conquistarsi il potere attraverso la forza. Il Principe machiavelliano, invece, deve saper utilizzare la “bestia” e l’“uomo” che c’è in lui, non facendo dominare l’una sull’altra e deve essere astuto e forte come lo sono rispettivamente volpe e leone.

In comune però troviamo il fatto che l’uomo politico, avendo a cuore il bene generale di un Paese, a volte si potrà trovare nelle condizioni di applicare dei mezzi non accettati da alcuni cittadini, ma per un fine collettivo giusto. Un esempio è costituito dalle decisioni, spesso impopolari, assunte dalla classe politica durante la pandemia da Covid-19. In questo tempo abbiamo capito che, non sempre le scelte di chi comanda sono semplici e quindi, per un bene superiore, è stato scelto temporaneamente ciò che non sempre è vantaggioso per noi cittadini.


Martina Galeotti


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