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  • Immagine del redattoreLa Redazione

Sotto il cielo stellato …

La notte del 27 ottobre, alla fortezza Albornoz di Urbino, si è tenuto l’evento Il cielo sopra Urbino, una serata aperta a tutti i cittadini che ha avuto come fine l’osservazione del cielo notturno con la guida dell’astrofilo Massimo Guerra.

L’ideazione di questa serata speciale risale al passato, con l’obiettivo di appassionare gli studenti alla conoscenza diretta dei corpi celesti. Il progetto era già stato realizzato in passato, motivo per cui anche l’esperto della serata, ex-studente del nostro istituto, ricorda di aver preso parte a questa iniziativa da alunno. E dopo due anni di stasi causa COVID-19, finalmente si è ripresa la tradizione e ci si è riuniti sotto le stelle.

L’osservazione degli astri è stata possibile grazie ai due telescopi della scuola e a uno messo a disposizione dalla guida. Uno dei nostri, entrambi professionali, fu acquistato dal professor Zucchini grazie ai fondi d’Istituto, mentre l’altro, più piccolo, fu vinto successivamente in un concorso anni fa. Il telescopio più grande della Celestron è studiato per mantenere compatto il volume ed è detto C-11 per via degli undici pollici di diametro. Questo, è stato utilizzato anche per osservare l’evento rarissimo di passaggio di Venere davanti al Sole in un pomeriggio dei primi di giugno del 2012.

L’osservazione della serata è stata incentrata sui corpi celesti visibili in questo particolare periodo dell’anno. I pianeti osservabili erano Giove, con 4 delle sue lune, e Saturno, con i suoi anelli. Questi corpi celesti sono stati definiti dall’esperto Massimo Guerra come i più belli del nostro Sistema solare. Inoltre era anche visibile Marte (il pianeta rosso), la stella polare, le costellazioni di Orsa minore e maggiore e le stelle Vega, Altair e Deneb, vertici del Triangolo estivo, l’ultima delle quali fa anche parte della costellazione del cigno.

Purtroppo, l’osservazione è stata ostacolata dall’addensamento delle nuvole in cielo e dall’arrivo della foschia, ma l’attesa del rischiaramento, è stata allietata dalla lettura, da parte di studenti, di due scritti di colui che per primo studiò gli astri, perché per primo graduò il cannocchiale affinché si potessero osservare i corpi celesti: Galileo Galilei. Inoltre, Massimo Guerra ha raccontato i miti eziologici delle costellazioni e svelato l’esistenza del tredicesimo segno zodiacale, bandito dal calendario astrale perché non combaciava con i 12 mesi dell’anno, quello dell’Ofiuco, il Serpentario, che cade fra il 30 novembre e il 18 dicembre.

Alla serata ,organizzata dai dipartimenti di Scienze Naturali e di Matematica e Fisica, erano presenti anche la Dirigente Scolastica prof.ssa Claudia Guidi e uno dei principali organizzatori del progetto, la prof.ssa Mercantini Federica di scienze, che insieme a noi hanno viaggiato attraverso la volta celeste: “Se avesse un telescopio e potesse esplorare qualsiasi angolo nell’universo, cosa vorrebbe vedere?”

“A me basterebbe vedere la Luna- ha risposto la nostra Dirigente- è piccola, vicina a noi, citata molto spesso dai poeti, dà l’idea del sogno e nonostante l’umanità ci abbia camminato sopra e l’abbia vista attraverso i satelliti è ancora avvolta da un’aura di mistero …”.

La prof.ssa Mercantini, invece, ci ha detto:“Sinceramente non lo so, vorrei vedere un po’ dappertutto, farne una panoramica e soffermarmi su qualsiasi cosa riesca a incuriosirmi”.

E così è terminata la notte sotto le stelle, sperando che anche l’anno prossimo si ripresenterà l'opportunità di vivere una serata così. Unica richiesta: un cielo senza nuvole.


Sofia Aurecchia



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