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PER NON DIMENTICARE

22 gennaio 2024, giornata di assemblea per il liceo Laurana-Baldi. E già, con qualche giorno di anticipo, si celebra la “Giornata della memoria” che, come risaputo, ricorre il 27 gennaio. Gli studenti si ritrovano al Cinema Ducale di Urbino, dove incontrano, anche quest’anno, il professor Del Bianco, docente di Storia e filosofia ed esperto conoscitore di questo triste capitolo della storia mondiale. In sala cala il silenzio quando il professor Del Bianco apre il suo discorso richiamando alla memoria una fredda notte del ’42 nel castello di Wannsee, dove i capi nazisti si incontrano e prendono la decisione di sterminare tutti gli ebrei, gli zingari, i disabili e tutte le persone con una attrazione sessuale “deviata”. 

Con parole semplici e dirette il prof. cattura l’attenzione degli studenti, spiegando loro le insensate e irrazionali scelte dei nazisti e i vari tipi di lager. 

Ma come mai è importante ricordarsi di questi avvenimenti di quasi 100 anni fa?

Del Bianco racconta che al processo di Norimberga molti dei criminali nazisti alla domanda “perché lo hai fatto?” rispondono dicendo di aver eseguito semplicemente un ordine. Infine il prof. riporta un esperimento sociale condotto in America una decina di anni dopo la tragedia: l’esperimento dimostra che un percentuale di persone spaventosamente ampia è capace di provocare dolore ad altri seguendo alla cieca ordini a loro impartiti.

Successivamente alla domanda postagli da una studentessa  “Che cosa significa essere ebreo oggi?” il prof. risponde spiegando che la parola “ebreo” non indica una categoria di persone: infatti ebreo è Netanyahu,  il colono che allontana i palestinesi dalle loro terre, ma esistono anche gli ebrei liberali e al contempo gli ebrei ultraortodossi del centro di New York, che tengono le donne chiuse dentro casa dando vita a vere e proprie sette religiose.

L’assemblea continua con la lettura di alcune parti del libro “Il Diario di Anna Frank” per concludersi poi con la visione di “One Life”, film del regista James Hawes in cui si racconta la storia della “Kindertransport”, un’operazione speciale con lo scopo di portare alcuni bambini di Germania, Austria, Polonia e Cecoslovacchia a Londra per salvarli così dalle persecuzioni naziste fornendo loro visti temporanei e soprattutto la promessa che, finita la guerra, sarebbero tornati dalle loro famiglie.

L’operazione condotta da Nicholas Winton, interpretato magistralmente da Anthony Hopkins, termina con successo: egli riesce a salvare da morte certa 669 bambini profughi.

Si conclude così la proiezione di una storia vera con un lungo applauso da parte degli studenti e degli insegnanti.

Entusiasti i ragazzi del Laurana-Baldi che in questa giornata hanno avuto modo di fare una lezione alternativa di storia, fuori dalla propria aula e senza davanti il solito manuale di storia. 

Conoscere alcuni momenti o episodi della storia, come quello di cui parlava il prof o la “Kindertransport”, che il più delle volte non sono riportati nei libri di testo, consente agli studenti di avere una visione d’insieme più ampia e maggiori spunti di riflessione.

Ilir Dibra, 3BLSO


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