Venerdì 20 ottobre, presso l’Aula Magna del Liceo Laurana Baldi, si è tenuto un incontro di Educazione Civica, momento inserito nell’Anteprima del Festival “Parole di giustizia”, giunto alla sua Terza Edizione. “Parole di Giustizia” è un festival giuridico-culturale, promosso per la prima volta nel 2021 dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino e dall’Associazione di studi giuridici Borrè, che ha lo scopo di far riflettere sui temi della giustizia con cittadini e studenti al di fuori dei luoghi tradizionali in cui la stessa viene celebrata e amministrata.
L’incontro, che ha coinvolto le classi quarte e quinte del liceo Scientifico e delle Scienze Umane, ha richiamato l’attenzione dei giovani sulla necessità di fare un uso ponderato del linguaggio: infatti l’utilizzo di parole precipitose ed affrettate, in particolar modo nei social, é spesso la causa di paure e convinzioni che corrompono e sviano il confronto democratico.
Momento clou dell’incontro è stato però il riferimento all’intelligenza artificiale (IA) ed al rapporto che la stessa può avere con la giustizia. Come ha spiegato la Dott.ssa Chiara Algerini, grazie a numerosi studi e ricerche, l’intelligenza artificiale é ormai presente in ogni ambito della vita quotidiana, non ultimo il campo del diritto. La stessa ha però precisato che non tutto può ridursi a procedure burocratiche e/o digitali per risolvere controversie e conflitti, ma bisogna prendere in considerazione anche l’aspetto umano. L’intelligenza artificiale nella giurisprudenza può avere una natura controversa: può essere un aiuto, in particolare per i giudici come ausilio nelle decisioni, ma può anche essere materia di disinformazione in quanto può dare vita a fake news.
In prosieguo Stefano Guerra, avvocato e ricercatore dell’Università di Giurisprudenza di Urbino, ha illustrato il motivo per cui al giorno d’oggi questo argomento è così dibattuto.
I relatori hanno inoltre mostrato la complementarità dell’intelligenza artificiale con la globalizzazione e con l’affermazione del sistema di mercato neoliberista menzionando anche la “rivalità” tra Cina e America riguardo all’espansione dell’intelligenza artificiale.
In conclusione, il magistrato Simone Silvestri ha esposto com’è e come può essere utilizzata l’intelligenza artificiale all’interno dei processi.
Entusiasti gli studenti che, con questo incontro, hanno avuto l’occasione di fare una lezione di Educazione Civica in modo alternativo, affrontando tematiche attuali, come l’intelligenza artificiale, ed acquisendo un po’ più di quella consapevolezza che ogni cittadino responsabile dovrebbe avere per partecipare alla vita civica, culturale e sociale della comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
Tommaso Bozzi, 3B
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