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Immagine del redattoreLa Redazione

Ama ciò che ti dà forza, non ciò che te la toglie

25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Lo scorso sabato al cinema Ducale di Urbino si è svolta l’assemblea del Laurana

Baldi in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne,

tematica di cui purtroppo oggi si sente parlare troppo spesso.

Assieme agli studenti del nostro Istituto erano presenti anche ragazzi delle altre

scuole superiori di Urbino, riuniti assieme per ascoltare le testimonianze e gli

interventi dei relatori, ospiti dell’assemblea: in primis Marianna Sabatini, vittima di

violenza di genere, a seguire la Dott.ssa Simonetta Catani, PM, quindi il Dott.

Simone Pineschi, vicequestore di Urbino, e per concludere il capitano Crescenzo

Maglione, comandante dei carabinieri di Urbino.

Sin da subito l’attenzione dei ragazzi è stata catturata dalla toccante storia di

Marianna Sabatini. “Era un bellissimo ragazzo, mi aveva promesso il mondo e nel

giro di poco tempo ci siamo sposati”, queste le parole iniziali della testimonianza.

Dopo il matrimonio il ragazzo comincia ad essere possessivo e violento nei confronti

della moglie. Marianna, qualche tempo dopo, decide di chiedere la separazione, che

però ottiene solo formalmente; infatti, prima di andare in tribunale, Marianna decide

di accompagnare ormai l’ex marito al lavoro; proprio questo ultimo incontro le costa

davvero caro. Mentre lei è alla guida, lui le punta un coltello e la costringe a girare

per le Cesane, dove le sferra dodici coltellate di cui l’ultima al cuore. Marianna, in

preda alle emorragie, riesce comunque a chiedere aiuto. Nel giro di poche ore

l’uomo viene arrestato e Marianna raggiunge l’ospedale dove rimane per circa

cinquanta giorni e dove viene sottoposta a una serie di interventi chirurgici.

Grazie alla sua forza e al suo coraggio, sabato era lì a raccontarci la sua storia,

aumentando ancor di più la nostra consapevolezza sull’importanza che ha questo

giorno.

Ma Marianna è solo una delle tante donne che hanno subito o subiscono ancora

oggi delle violenze e alcune di loro non hanno avuto neppure la possibilità di

raccontarcelo.

Successivamente il Sostituto Procuratore della Repubblica, Simonetta Catani, ha

spiegato che il ruolo del PM è quello di tutelare e difendere le vittime, menzionando

più volte il 1522, numero che le donne, vittime di violenza fisica e psicologica,

possono contattare.

Ha preso poi parola Simone Pineschi che ha curato l’intervento in materia di obblighi

di polizia nel “codice rosso”; per finire Crescenzo Maglione ha approfondito la

materia delle indagini in materia di reati di violenza.

I loro interventi, oltre ed essere stati molto interessanti, hanno fatto capire a noi

ragazzi dove può arrivare l’amore, non quello sano, ma quello “malato”, a causa del

quale l’individuo punta solamente a sovrastare la persona che dice di amare per

averne il pieno possesso.

Ciascuno di voi, ragazze e ragazzi, trovi il vero amore, quello che vi fa sentire

apprezzati e vi regala emozioni, e allontanatevi da ciò che vi fa sentire in difetto e

che viola la vostra libertà.


A tutte le donne che stanno leggendo invece l’augurio di trovare qualcuno che vi

faccia sentire importanti come gli autori provenzali facevano, attraverso l’omaggio,

con le loro dame, o qualcuno addirittura che vi ami e che vi lodi come Dante fa con

la sua Beatrice.


Matilde De Bartoli, Benedetta Zolfanelli










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